La pelle ha bisogno di essere levigata, cioè assottigliata in superficie per togliere gli eccessi di cheratina che durante la stagione estiva si manifestano in quanto la cute per resistere all’azione dei raggi ultravioletti , fisiologicamente si inspessisce, donando a volte un colorito opaco e non uniforme. L’assottigliamento si può ottenere sia con l’uso di esfolianti oppure eseguendo dei peeling chimici presso studi medici. Esfoliare o fare un peeling non è la stessa cosa, perché hanno due significati e due finalità distinte e separate, svolgendo funzioni completamente diverse, con risultati differenti sull’epidermide.
Cosa significa esfoliare?
Ne abbiamo già parlato nel precedente articolo ma ribadisco come lo definisce il vocabolario Treccani: esfoliazióne s. f. [der. di esfoliare]. – Processo di sfaldamento di una superficie (minerale, vegetale, ecc., o dell’epidermide e delle mucose), da cui si staccano progressivamente sottilissimi strati simili ai veli della cipolla, oppure sottili scaglie (nel caso di una roccia). L’atto dell’esfoliare si esegue con l’ausilio di prodotti cosmetici, per facilitare la rimozione delle cellule morte presenti sullo strato superficiale della pelle. Dopo un trattamento esfoliante la cute appare visibilmente più luminosa, levigata e liscia: questo perché viene promosso il turn-over cellulare dell'epidermide . Esistono tre macrogruppi di esfolianti, che differiscono per il meccanismo d'azione: - MECCANICI - ENZIMATICI - CHIMICI
Cosa significa fare un peeling?
Il tribunale Tar ha stabilito con una sentenza che: <<in estetica si deve adoperare il termine “ esfoliante” e non “peeling” , in quanto questo deriva dal termine inglese “to peel “ che significa letteralmente “sbucciare”>>. I medici possono usare questo termine, perché per mezzo di agenti chimici possono levigare il tessuto epiteliale, quindi sbucciare, in superficie, in media-profondità e nello strato profondo. Le estetiste, o qualunque operatore non appartenente alla categoria dei medici, non sbucciano quindi non possono usare il termine peeling , rimuovono, assottigliano, levigano in maniera diversa, pertanto devono utilizzare il termine esfoliare.
Gli esfolianti meccanici
Nella categoria degli esfolianti meccanici, primi tra tutti troviamo gli SCRUB : il termine deriva dall’inglese “to scrub”, che significa “pulire strofinando”. Generalmente si tratta di prodotti contenenti microsfere ottenute dalle lavorazioni del seme di jojoba, lino, soia, albicocca, mandorla, del guscio di noce o, ancora, dal tubulo (impropriamente chiamato "torsolo") della pannocchia.Oppure troviamo all’interno polveri minerali di silicio, granelli di sale, cristalli tipo allume di rocca opalline di polietilene come il nostro gel detergente con microsferule, che per mezzo dell’attrito asportano le cellule superficiali della cute ormai vecchie e sature di cheratina rendendo la pelle levigata e luminosa. Al secondo posto troviamo i GOMMAGE : termine che deriva dal francese che significa “eliminare-cancellare”, è invece indicato per coloro che hanno la pelle morbida e particolarmente sensibile. Si effettua con una crema che contiene al suo interno polvere di avena o riso oppure a base di argilla che deve essere applicata, per poi essere fatta asciugare e infine rimossa. La rimozione del prodotto porterà via cellule morte e altre impurità superficiali con movimenti gommanti, ossia leggere frizioni che producono particelle residue come quelle che lascia la gomma per cancellare sul foglio di carta. Al terzo posto le MASCHERE PEEL-OFF : sono maschere che si presentano una parte in polvere a base di caolino, ed una porzione liquida da miscelare con la polvere stessa per dare origine ad una gomma da applicare velocemente, che solidifica e si toglie tirando dall’alto verso il basso, portando via con se le lamelle cornee che restano attaccate ad essa, lasciando la pelle liscia e levigata. La cosa fondamentale è che per il benessere e la vitalità della cute in qualsiasi modo si faccia è importantissimo ESFOLIARE, levigare per rendere luminosa la pelle a qualsiasi età.