- Igiene e sicurezza
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Per legge, ogni attività con dipendenti, produttiva o commerciale, ha l'obbligo di possedere una cassetta pronto soccorso posizionata in modo ben visibile in un locale facilmente accessibile.
Di cassette pronto soccorso però ce ne sono vari modelli: qual è il più adatto alla tua attività?
Con questo articolo riassumeremo e spiegheremo come interpretare il decreto legislativo 626 del 19 settembre 1994 e le successive modificazioni del DECRETO 388 del 15 luglio 2003 riguardanti il pronto soccorso nelle attività con dipendenti.
Normativa sul pronto soccorso - in sintesi
L'articolo 15 presente nel decreto 626 del 19 settembre del 1194 impone al datore di lavoro i provvedimenti necessari atti a garantire il primo soccorso e l'assistenza medica d'emergenza all'interno della sua azienda.
Nonostante gli oltre cento articoli, èfacilmente riassumibile e applicabile in pochi semplici passi.
Infatti essa prevede una chiara e netta distinzione tra aziende(attività con dipendenti) con 3 o più lavoratori e aziende con meno di 3 lavoratori.
Oltre alla formazione del personale e altri accorgimenti da valutare assieme al medico competente, le prime sono obbligate a garantire la disponibilità della cassetta pronto soccorso contenente la dotazione minima indicata nell’allegato 1, le altre quella più ridotta prevista nell’allegato 2.
Il Decreto Ministeriale 388/03 indica anche che i lavoratori che prestano la propria attività fuori dalla sede aziendale devono obbligatoriamente tenere all’interno del automezzo il pacchetto di medicazione con le dotazioni indicate nell’allegato 2 ed un mezzo di comunicazione idoneo per contattare l’azienda al fine di attivare rapidamente il Servizio Sanitario Nazionale in caso di emergenza.
Articolo di riferimento per il pronto soccorso
L'articolo di riferimento per il pronto soccorso aziendale è il n°15.
Questo recità così:
1. Il datore di lavoro, tenendo conto della natura dell'attività e delle dimensioni dell'azienda ovvero dell'unità produttiva, sentito il medico competente ove previsto, prende i provvedimenti necessari in materia di pronto soccorso e di assistenza medica di emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati.
2. Il datore di lavoro, qualora non vi provveda direttamente, designa uno o più lavoratori incaricati dell'attuazione dei provvedimenti di cui al comma 1.
3. Le caratteristiche minime delle attrezzature di pronto soccorso, i requisiti del personale addetto e la sua formazione sono individuati in relazione alla natura dell'attività, al numero dei lavoratori occupati e ai fattori di rischio, con decreto dei Ministri della sanità, del lavoro e della previdenza sociale, della funzione pubblica e dell'industria, del commercio e dell'artigianato, sentita la commissione consultiva permanente e il Consiglio superiore di sanità.
4. Fino all'emanazione del decreto di cui al comma 3 si applicano le disposizioni vigenti in materia. In poche parole, il datore di lavoro deve valutare o far valutare attentamente la tipologia di rischio della sua attività per poi, se necessario, istruire il personale o solo un responsabile tra i suoi dipendenti e, sempre se necessario, integrare l'allegato di riferimento della cassetta di pronto soccorso con altri dispositivi medici.
Sanzioni per chi non rispetta la normativa
Altri due articoli dello stesso decreto determinano le "punizioni" per il datore di lavoro, o il suo preposto, in caso di inadempienza. Le ammende sono suscettibili di valutazione, caso per caso, a seconda della gravità dell'inadempienza.
Nel caso di piccole attività commerciali le sanzioni possono variare con l'ammenda da tre milioni(di lire) a otto milioni(di lire). Art. 89. - Contravvenzioni commesse dai datori di lavoro e dai dirigenti. ...
- a) con l'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da lire tre milioni a lire otto milioni per la violazione degli articoli 4, comma 5 lettere b), d), e), h), l), n) e q); 7, comma 2; 12, commi 1 lettere d), e) e 4; 15, comma 1; 22, commi da 1 a 5; 30, commi 3, 4, 5 e 6; 31, commi 3 e 4; 32; 35, commi 1, 2, 4 e 5; 38; 41; 43, commi 3, 4 lettere a), b), d) e g) e 5; 48; 49, comma 2; 52, comma 2; 54; 55, commi 1, 3 e 4; 56, comma 2; 58; 62; 63, comma 3; 64; 65, comma 1; 66, comma 2; 67, commi 1 e 2; 68; 69, commi 1, 2 e 5 lettera b); 77, comma 1; 78, comma 2; 79; 80, comma 1; 81, commi 2 e 3; 82; 83; 85, comma 2; 86, commi 1 e 2;
... Art. 90. - Contravvenzioni commesse dai preposti.
- I preposti sono puniti:
- a) con l'arresto sino a due mesi o con l'ammenda da lire 500 mila a lire 2 milioni per la violazione degli articoli 4, comma 5, lettere b), d), e), h), l), n) e q); 7, comma 2; 12, commi 1, lettere d), e) e 4; 15, comma 1; 30, commi 3, 4, 5 e 6; 31, commi 3 e 4; 32; 35, commi 1, 2, 4 e 5; 41; 43, commi 3, 4 lettere a), b), d); 48; 52, comma 2; 54; 55, commi 1, 3 e 4; 58; 62; 63, comma 3; 64; 65, comma 1; 67, commi 1 e 2; 68; 69, commi 1 e 2; 78, comma 2; 79; 80, comma 1; 81, commi 2 e 3; 82; 83; 86, commi 1 e 2;
- ...
...
Distinzione delle aziende
Come già detto, la distinzione tra aziende(attività con dipendenti) viene fatta principalmente in base al numero di dipendenti di esse, oltre i 3 o meno di 3. Questo si evince da ciò che viene affermato nel decreto 388 del 15 luglio 2003:
Il ministro della salute il ministro del lavoro e delle politiche sociali il ministro per la funzione pubblica il ministro delle attivita' produttive: Visti gli articoli 12, comma 1, lettere b) e c) e l'articolo 15, comma 3 del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni, ......
Adottano il seguente regolamento:
1. Le aziende ovvero le unita' produttive sono classificate, tenuto conto della tipologia di attivita' svolta, del numero dei lavoratori occupati e dei fattori di rischio, in tre gruppi. Gruppo A: I) Aziende o unita' produttive con attivita' industriali, soggette all'obbligo di dichiarazione o notifica, di cui all'articolo 2, del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, …….; II) Aziende o unita' produttive con oltre cinque lavoratori appartenenti o riconducibili ai gruppi tariffari …..; III) Aziende o unita' produttive con oltre cinque lavoratori a tempo indeterminato del comparto dell'agricoltura. Gruppo B: aziende o unita' produttive con tre o piu' lavoratori che non rientrano nel gruppo A. Gruppo C: aziende o unita' produttive con meno di tre lavoratori che non rientrano nel gruppo A.
2. Il datore di lavoro, sentito il medico competente, ove previsto, identifica la categoria di appartenenza della propria azienda od unita' produttiva e, solo nel caso appartenga al gruppo A, la comunica all'Azienda Unita' Sanitaria Locale competente sul territorio in cui si svolge l'attivita' lavorativa, per la predisposizione degli interventi di emergenza del caso.
Se l'azienda o unita' produttiva svolge attivita' lavorative comprese in gruppi diversi, il datore di lavoro deve riferirsi all'attivita' con indice piu' elevato.
Organizzazione di pronto soccorso
1. Nelle aziende o unita' produttive di gruppo A e di gruppo B, il datore di lavoro deve garantire le seguenti attrezzature: a) cassetta di pronto soccorso, tenuta presso ciascun luogo di lavoro, adeguatamente custodita in un luogo facilmente accessibile ed individuabile con segnaletica appropriata, contenente la dotazione minima indicata nell'allegato 1, che fa parte del presente decreto, da integrare …. su indicazione del medico competente, …; b) un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale.
2. Nelle aziende o unita' produttive di gruppo C, il datore di lavoro deve garantire le seguenti attrezzature: a) pacchetto di medicazione, …., adeguatamente custodito e facilmente individuabile, contenente la dotazione minima indicata nell'allegato 2, …, da integrare …, in collaborazione con il medico competente, …; b) un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale;
3. Il contenuto minimo della cassetta di pronto soccorso e del pacchetto di medicazione, di cui agli allegati 1 e 2, e' aggiornato con decreto dei Ministri della salute e del lavoro e delle politiche sociali tenendo conto dell'evoluzione tecnico-scientifica. 4. ……