- Igiene e sicurezza
- 0 likes
- 2752 views
Nel processo di sterilizzazione, dopo le fasi di decontaminazione, lavaggio, asciugatura e disinfezione, gli strumenti vanno caricati in autoclave per la sterilizzazione. La sterilizzazione dunque è il risultato di un processo complesso che ha lo scopo di garantire l’annientamento dei microrganismi viventi sulle superfici degli strumenti stessi. Estraendo lo strumento sterilizzato così com'è dall'autoclave però, perderemmo immediatamente la sua sterilità inquanto sarebbe immediatamente aggredito dai germi presenti nella stanza. Questo sarebbe un problema irrimediabile per tutti gli operatori che utilizzano gli strumenti di lavoro per agire su mucose o incidere tessuti cutanei, come ad esempio dentisti e podologi. Per mantenere più a lungo inalterata la sterilità si deve procedere(in caso di autoclave in classe B o con vapore saturo) al confezionamento degli strumenti di lavoro. Questo è un procedimento che non serve solamente da un punto di vista estetico, ovvero per il senso d'igiene che dà al cliente veder scartare uno strumento davanti a se, ma è un passaggio fondamentale e unico per il mantenimento della sterilità dello strumento fino a 30 gg(in condizioni normali). Esistono 2 tipi di confezionamento, in busta autosigillante o in rotolo, il secondo implica l'utilizzo di una termosigillatrice, ma vedremo meglio di seguito come funziona.
IL CONFEZIONAMENTO: SISTEMA DI BARRIERA STERILE (SBS)
Il confezionamento degli strumenti è una procedura preliminare alla sterilizzazione e consiste nell'inserimento dei dispositivi in delle buste per la sterilizzazione (sistema di barriera sterile - SBS). Il SBS (la confezione) ha l'obiettivo di consentire la sterilizzazione, fornire protezione fisica, mantenere la sterilità fino all'impiego. Per il confezionamento può essere utilizzato dell’accoppiato carta-polipropilene o fogli di carta medica-grade. L’importante è che si controlli la corretta saldatura della busta. La confezione puó riportare i dati di rintracciabilità del ciclo di sterilizzazione: sigla dell'operatore responsabile della sterilizzazione, numero di ciclo di sterilizzazione indicato sull'autoclave, data di confezionamento e data di scadenza (a 30 gg. dal confezionamento). Prima di introdurre la confezione nell'autoclave deve essere apposta etichetta o nastro con i dati della rintracciabilitá o tali dati possono essere scritti a mano, con un pennarello idoneo alla sterilizzazione a vapore, nella zona posta oltre la saldatura. Le confezioni devono avere all’esterno un indicatore chimico di classe 1 (UNI EN ISO 11140-1): tale indicatore consente di evidenziare se la confezione è stata processata o meno (indicatore di processo). L’ampiezza della termo saldatura non deve essere inferiore a 6 mm. Le dimensioni della busta devono essere tali che il materiale contenuto non occupi più di ¾ del volume totale.
La saldatura delle buste
Per il confezionamento degli strumenti si possono utilizzare buste per la sterilizzazione autosigillanti, ovvero delle buste con delle misure gia predeterminate e con una chiusura autosigillante.
Oppure dei rotoli per la sterilizzazione, sempre in carta/polipropilene, da tagliare a piacimento, che però vanno siglillati per mezzo di saldatrici apposite che garantiscono spessore e tenuta della sigillatura (Norme EN 868-4/5 e DIN 58953-7).
È importante soffermarsi sul processo di confezionamento, perché la conservazione sterile dello strumento può essere garantita solo dalla corretta sigillatura della busta. Gli strumenti inseriti in buste dove sono evidenti sigillature non uniformi o bruciature, devono essere assolutamente riconfezionati.
A garanzia del corretto funzionamento della termosaldatrice è opportuno eseguire periodiche saldature di controllo.
Inoltre sono disponibili dei test specifici che evidenziano sia lo spessore della sigillatura, sia eventuali punti di mancata saldatura, che invaliderebbero la conservazione della sterilità.
Dispositivi medici non confezionati
Possono essere utilizzati dispositivi medici autoclavati non confezionati purché vengano utilizzati esclusivamente su mucosa integra ed il loro utilizzo sia immediato o nell'arco della giornata. Successivamente all'operazione di confezionamento possiamo quindi passare alla fase di carico dell'autoclave.