- Igiene e sicurezza
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In questo articolo ci occupiamo di illustrare al meglio la disinfezione degli strumenti di lavoro, utile per gli studi medici, estetici o tattoo, ovunque quindi si abbia bisogno di disinfettare oggetti, o appunto strumenti, che non andranno a diretto contatto con le ferite o le mucose o che possono provocare sanguinamento o microlesioni. "Gli strumenti ed oggetti che vengono a contatto con mucose integre senza penetrare i tessuti e che non possono essere sterilizzati vanno sottoposti a disinfezione di alto livello (es. aldeide glutarica 2%, benzalconio cloruro)" Essa si distingue in tre livelli: Disinfezione di basso livello: agisce sulle forme vegetative dei batteri e dei funghi, nonché su alcuni virus. Disinfezione di livello intermedio:efficace nei confronti del batterio Tubercolare e dei funghi. Disinfezione di alto livello: agisce anche sulle forme sporigene e su alcuni virus. Questa però può anche essere utilizzata come una delle fasi appartenenti al ciclo corretto della procedura di sterilizzazione ovvero quella seguente alla fase di lavaggio ma precedente a quella di confezionamento e/o sterilizzazione.
La disinfezione degli strumenti
La disinfezione è la fase successiva alla fase di lavaggio degli strumenti e non è necessaria in caso di uso della lava-strumenti, apparecchiatura che permette sia il lavaggio automatico che appunto la disinfezione. Questa puó essere chimica o termica. Nella disinfezione chimica, più articolata, sono previste 3 fasi:
Immersione risciacquo asciugatura
1-IMMERSIONE Nella disinfezione chimica i dispositivi vengono immersi in una soluzione disinfettante per ferri, importante è seguire le istruzioni del fabbricante del prodotto chimico per quanto riguarda la concentrazione, la temperatura e il tempo di contatto. La soluzione disinfettante andrà sostituita ogni giorno. E' importante che gli strumenti siano di buona qualità, preferibilmente in acciaio inox che garantisce una pulizia ripetuta e profonda senza ruggine o erosioni. Nella disinfezione termica invece viene utilizzata una vasca termostata (termodisinfettatore). La termodisinfezione é preferibile alla disinfezione chimica in quanto é piú facilmente controllabile e non vi é presenza di eventuali residui chimici.
2-RISCIACQUO Dopo la disinfezione chimica per immersione, lo strumentario deve essere risciacquato sotto l’acqua corrente per non lasciare tracce del disinfettante sui dispositivi medici e successivamente deve essere asciugato. Il risciacquo consiste nel risciacquare il materiale con acqua corrente, questo per rimuovere i residui di disinfettante.
3-ASCIUGATURA La fase di asciugatura riveste particolare importanza in quanto l’introduzione in autoclave di materiale non perfettamente asciutto può compromettere il successivo processo di sterilizzazione. Si effettua con asciugamani di carta monouso o tela che non rilascino fibre. Ove ci siano piccole cavità o lumi stretti è preferibile utilizzare pistole ad aria compressa; in questo caso è importante l'uso di DPI, causa la produzione di aerosol. Strumenti non immergibili Gli strumenti non immergibili, come oggetti in legno, lime, raspe o altro, possono essere pretrattati, disinfettando le superfici esterne con un panno monouso + soluzione disinfettante, oppure con delle salviettine disinfettanti per strumenti, e successivamente lavati a mano senza essere immersi, utilizzando un panno + detergente per il lavaggio e un panno + acqua per il risciacquo, e infine asciugati accuratamente. Terminata la procedura di disinfezione possiamo porcedere col passaggio successivo della procedura di sterilizzazione . Dopo un'accurato controllo visivo degli strumenti disinfettati dovremmo procedere al caricamento dell'autoclave. Qui, a seconda del tipo di lavoro che andremo a fare con gli strumenti stessi(e quindi del rischio sanitario che andremo ad affrontare) potremo procedere in due modi:
CONFEZIONAMENTO(o imbustamento) NON CONFEZIONAMENTO
Il confezionamento degli strumenti dà una garanzia assoluta(effettuati i Test di controllo dovuti) del mantenimento della sterilità, ha infatti l'obiettivo di consentire la sterilizzazione, fornire protezione fisica, mantenere la sterilità fino all'impiego. Per questo è necessario però un'autoclave per vuoto frazionato (autoclave in classe B) che è in grado di sterilizzare anche gli strumenti confezionati. Autoclave classe B per vuoto frazionato Il NON confezionamento può essere effettuato in tutti quei casi in cui gli strumenti vengano utilizzati esclusivamente su mucosa integra ed il loro utilizzo sia immediato o nell'arco della giornata.